Black Leather, due pugni guantati di nero

Data: 
Giovedì, 16 Maggio, 2019 - 21:00
Luogo: 
AN Polo Monte Dago
Nota luogo: 
Aula Magna d' Ateneo
Spettacoli

MARCHE TEATRO nell’ambito di Your Future Festival dell’Università Politecnica delle Marche presenta:

Black Leather, due pugni guantati di nero 

con Federico Buffa e Alessandro Nidi.

È una delle immagini più famose del Novecento, quella in cui Tommie Smith e John Carlos si trovano sul podio dei 200 metri alle Olimpiadi a Città del Messico, il 16 ottobre 1968, con i pugni alzati, i guanti neri (simbolo del black power), i piedi scalzi (segno di povertà), la testa bassa e una collanina di piccole pietre al collo. Federico Buffa, il più noto storyteller italiano, accompagnato al pianoforte da Alessandro Nidi, ripercorre una delle pagine più significative della storia dell’atletica leggera.

Smith e Carlos facevano parte dell’Olympic Project for Human Rights e decisero di correre alle Olimpiadi nonostante il 4 aprile Martin Luther King fosse stato assassinato (e molti altri atleti avessero deciso di non partecipare). Tommie Smith arrivò primo (stabilendo il nuovo record mondiale dei 200 metri), Carlos terzo.
Sul quel podio salì sul secondo gradino Peter Norman, un australiano che per solidarietà con i due atleti afro-americani indossò durante la cerimonia la coccarda dell’Olympic Project for Human Rights.
Bisogna sapere che nel ‘67 Harry Edwards, sociologo a Berkeley, voce baritonale, discreto discobolo, ha fondato l’Ophr, Olympic program for human rights. L’idea è che gli atleti neri boicottino i Giochi ma è difficile da realizzare. Chi aderisce porta il distintivo, una sorta di coccarda, ed è libero di manifestare la sua protesta come crede. Smith e Carlos, accolti alla San José perché bravi atleti, a loro volta studenti di Sociologia, portano il distintivo e vogliono manifestare. Appena giù dal podio la loro carriera sarà finita, bruciata, e la vita un inferno.
Vengono cacciati dal villaggio, Smith e Carlos. Uno camperà lavando auto, l'altro come scaricatore al porto di New York e come buttafuori ad Harlem. Sono come appestati. A casa di Smith arrivano minacce, l'esercito lo espelle per indegnità.
A casa di Carlos minacce telefoniche a ogni ora del giorno e della notte. Sua moglie si uccide. Solo molti anni dopo li riprenderanno a San José, come insegnanti di educazione fisica. E nel 2005 Norman sarà con loro, per l'inaugurazione di un monumento che ricorda quel giorno in Messico.
Non erano due neri e un bianco a chiedere rispetto e giustizia su quel podio, erano tre esseri umani.

 

Spettacolo in collaborazione con Marche Teatro
biglietto € 10,00
posto unico non numerato
biglietti in prevendita presso la biglietteria del Teatro delle Muse 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org 
e la sera dello spettacolo presso l’Aula Magna d’Ateneo Guido Bossi

Ingresso omaggio per studenti e personale Unvipm su prenotazione in area riservata per un numero limitato di biglietti.